Il bando consente anche la partecipazione a fiere ed eventi in Italia, purché siano presenti dal calendario AEFI oppure con una dichiarazione dell’organizzatore sul carattere internazionale della fiera.

Cosa è possibile finanziare?

Le imprese possono partecipare fino a tre eventi internazionali

Cosa è possibile finanziare?

1. Spese per area espositiva:
1) affitto area espositiva, compresi eventuali costi di iscrizione, oneri e diritti fissi obbligatori; allestimento dell’area espositiva (es. pedana, muri perimetrali, soffitto, tetto o copertura, ripostiglio);

2) arredamento dell’area espositiva (es. reception desk, tavoli, sedie, vetrine espositive, cubi espositivi, porta brochure);
3) attrezzature, supporto audio/video
4) servizio elettricità (es. allacciamento elettrico, illuminazione stand e prese elettriche per il funzionamento dei macchinari qualora presenti nello stand);
5) utenze varie;
6) servizio di pulizia dello stand;
7) costi di assicurazione;
8) compensi riconosciuti al personale incaricato dall’impresa
9) servizi di traduzione ed interpretariato offline.

2. Spese logistiche:

3. Spese promozionali:
1) partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C;
2) spese di pubblicità, cartellonistica e grafica per i mezzi di stampa (es. pubblicità nel catalogo ufficiale, magazine e quotidiani informativi della fiera o della
mostra, a supporto dell’iniziativa, stampa specializzata, omaggistica);
3) realizzazione banner (es. poster e cartellonistica negli spazi esterni e limitrofi al centro fieristico).
4) spese di certificazione dei prodotti

4. Spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
1) consulenze esterne (es. designer/architetti, innovazione prodotti, servizi fotografici/video).
2) consulenze in ambito digitale (es. digital manager, social media manager, digital maketing manager);

5. Spese digitali connesse alla partecipazione alla fiera/mostra:
1) fee di iscrizione alla manifestazione virtuale, compresi i costi per l’elaborazione
del contenuto virtuale (es. stand virtuali, presentazione dell’azienda, cataloghi virtuali, eventi live streaming, webinar)
2) spese per integrazione e sviluppo digitale di piattaforme CRM;
3) spese di web design (es. landing page, pagina dedicate all’evento) e integrazione/innovazione di contenuti/funzionalità digitali anche su piattaforme già esistenti;
4) spese per digital marketing (es. banner video, banner sul sito ufficiale della fiera/mostra, newsletter, social network);
5) servizi di traduzione ed interpretariato online;

6. spese consulenziali

Chi può partecipare?

Imprese, di qualsiasi dimensione che hanno depositato almeno 2 bilanci. (in caso non ci sia l’obbligo, fanno fede le dichiarazioni dei redditi). Inoltre le imprese devono avere sede in Italia, essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi. Inoltre sono esclusi i seguenti settori: Silvicoltura, agricoltura, pesca e mattatoi.

Quanto è ottenibile?

L’importo massimo ottenibile è di euro 500.000 (cinquecentomila) e deve risultare dai seguenti dati di bilancio:
1) il 20% (venti) dei ricavi risultanti dall’ultimo Bilancio (voce A1 del conto economico)per domande fino a euro 150.000 (centrocinquantamila)

2) il 20% (venti) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico), per domande superiori a euro 150.000 (centrocinquantamila)

La quota a fondo perduto è del 10% (massimo 100.000 Euro)

La scheda che hai appena letto è un riassunto e in qualche caso una semplificazione, per la documentazione completa consulta la circolare al seguente link

Come presentare la domanda?

Attraverso il portale Simest a partire dal 27 luglio alle ore 9