Tra i bandi pubblicati relativi all’internazionalizzazione abbiamo un bando per finanziarsi consulenze relative all’internazionalizzazione e certificazioni ambientali.
Cosa è possibile finanziare?
1) Consulenze per indagini e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione finalizzate all’individuazione, allo sviluppo e al rafforzamento della presenza sui mercati esteri di interesse.
2) Formazione per export/internazionalizzazione relativa al management o al personale:
3) Consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale.
4) Certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale:
a. Spese per l’innovazione/adeguamento di prodotto e/o servizio o altre spese finalizzate all’ottenimento di certificazioni internazionali;
b. Spese per ottenimento delle licenze di prodotti e/o servizi, registrazione di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
c. Spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni.
5) Spese di supporto al progetto (max 20% dell’Intervento Agevolativo –dell’importo rendicontato)
a. Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori dell’impresa richiedente;
b. Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
6) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.
7) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato
Chi può partecipare?
Imprese, di qualsiasi dimensione che hanno depositato almeno 2 bilanci. (in caso non ci sia l’obbligo, fanno fede le dichiarazioni dei redditi). Inoltre le imprese devono avere sede in Italia, essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi. Inoltre sono esclusi i seguenti settori: Silvicoltura, agricoltura, pesca e mattatoi.
Quanto è ottenibile?
Il progetto presentato deve essere di minimo 10.000 Euro. L’investimento massimo è di 500.000 Euro, commisurato al 20% dei ricavi medi degli ultimi due anni. La quota di cofinanziamento a fondo perduto è del 10%. Il resto della cifra è finanziato con un tasso dello 0,46, da restituire in 4 anni, di cui due di preammortamento. NB: il progetto deve avere uno Stato estero come target del progetto di e commerce
Requisiti del fornitore
L’impresa può scegliere il fornitore, ma deve possedere i seguenti requisiti: attiva da due anni, avere ateco relativo all’intervento da effettuare ed essere costituita sotto forma di società di capitali
La scheda che hai appena letto è un riassunto e in qualche caso una semplificazione, per la documentazione completa consulta la circolare al seguente link
Come presentare la domanda?
Attraverso il portale Simest a partire dal 27 luglio alle ore 9