Chi può partecipare?
Imprese, di qualsiasi dimensione che hanno depositato almeno 2 bilanci. Dai bilanci si deve evincere un fatturato export di almeno il 10%(in caso non ci sia l’obbligo, fanno fede le dichiarazioni dei redditi). Inoltre le imprese devono avere sede in Italia, essere in regola con gli adempimenti fiscali e contributivi. Inoltre sono esclusi i seguenti settori: Silvicoltura, agricoltura, pesca e mattatoi.
Cosa è possibile finanziare?
1. spese per la Transizione Digitale, anche in Italia:
a. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
b. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
c. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
d. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager);
e. disaster recovery e business continuity;
f. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali);
g. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0
2. spese per Transizione Ecologica:
a. spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in
Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.);
b. spese per ottenimento e mantenimento delle certificazioni ambientali connesse gli investimenti oggetto del finanziamento;
3. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia, ammissibili nei limiti percentuali del 50% Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale; Praticamente significa qualsiasi cosa strumentale all’attività di impresa e al sistema produttivo.
4. spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
5. spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo per un valore fino a un massimo del 5%
Quanto è ottenibile?
Il progetto presentato deve essere di minimo 10.000 Euro. L’investimento massimo è di 500.000 Euro per le micro imprese, elevabile fino a 5 milioni a seconda della dimensione aziendale.Tale cifra deve essere commisurata al bilancio aziendale nella misura del 35% (trentacinque) dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico); Il fondo perduto è del 10%. il resto è un finanziamento agevolato con tasso dello 0,45% da restituire in 6 anni, con due anni di pre ammortamento.
La scheda che hai appena letto è un riassunto e in qualche caso una semplificazione, per la documentazione completa consulta la circolare al seguente link
Come presentare la domanda?
Attraverso il portale Simest a partire dal 27 luglio alle ore 9