E’ operativa la seconda trance del fondo TOCC, questa volta, invece dell’aspetto tecnologico/innovativo viene finanziato l’aspetto ecologico
Chi può partecipare?
a. le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del codice civile;
b. le associazioni riconosciute e non riconosciute;
c. le fondazioni;
d. le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit;
e. gli Enti del Terzo settore di cui all’art. 4 del D.Lgs. n. 117/2017 e ss.mm.ii.
NB: tutti i soggetti devono risultare costituiti nel 2021
Cosa è possibile fare e in che ambito?
Gli interventi (della durata di max 18 mesi) sono finalizzati a:
a. realizzazione di attività, progetti o prodotti improntati sull’eco-design e sulla sostenibilità, anche finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico verso tematiche ambientali;
b. strumenti e soluzioni per la realizzazione di eventi, attività e servizi culturali a basso impatto ambientale;
c. azioni di pianificazione strategica, organizzativa ed operativa per la redazione e attuazione di piani di sviluppo di governance e di misurazione degli impatti ambientali, ivi compresi programmi di efficienza energetica;
d. realizzazione di prodotti culturali con una forte componente educativa e didattica finalizzati alla sensibilizzazione del rispetto dell’ambiente;
e. realizzazione di attività di sviluppo e prototipazione sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti e al recupero, riuso, riciclo di prodotti.
Gli ambiti di attività dei soggetti realizzatori sono i seguenti:
i. Musica;
ii. Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
iii. Moda;
iv. Architettura e Design;
v. Arti visive (inclusa fotografia);
vi. Spettacolo dal vivo e Festival;
vii. Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
viii. Artigianato artistico;
ix. Editoria, libri e letteratura;
x. Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Cosa è possibile finanziarsi?
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili (ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi) di ultima generazione, a basso impatto ambientale e finalizzati all’utilizzo del ciclo produttivo green. Le predette spese dovranno essere coerenti con gli elementi di verifica di cui alla guida operativa DNSH.
b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori. Rientrano nelle opere murarie anche gli impianti generali di servizio all’immobile fatto salvo il caso di quelli strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, che saranno riclassificati nella lettera a) del presente articolo.
E’ possibile finanziarsi anche un 20% di capitale circolante (materie prime, utenze, canoni di locazione etc)
Quanto è ottenibile?
I progetti possono avere un costo massimo di 100.000 Euro. Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 non cumulabili con altre agevolazioni
Come partecipare?
Attraverso la piattaforma predisposta sul sito invitalia.it. Le domande sono a partire dall’11 maggio, ma non è un click day