Chi può partecipare?
finanziamento persone fisiche e soggetti privati profit e non
profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre
associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano
proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio
culturale rurale
Cosa si intende per patrimonio culturale rurale?
Non sono ammissibili a finanziamento immobili situati nei centri abitati. Sono finanziabili: 1-edifici rurali (manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura)2-strutture e/o opere rurali (fienili, ricoveri, stalle, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili); 3- elementi della cultura, religiosità, tradizione locale
Quali interventi sono ammissibili?
- Risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti
e fabbricati rurali storici ed elementi tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, coniugati,
ove opportuno, ad interventi per ilmiglioramento sismicoe dell’efficienza energetica nonché
volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. - Interventi di manutenzione del paesaggio rurale.
- Allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici
(escluso ricettività), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio, anche
connessi al profilo multifunzionale delle aziende agricole.
Nel quadro delle tecniche adottate per gli interventi di restauro e adeguamento strutturale,
funzionale e impiantistico, dovranno essere privilegiate le soluzioni eco compatibili e il ricorso
all’uso di fonti energetiche alternative.
Quanto è finanziabile?
Il contributo è concesso da un minimo di 30.000 euro (euro trentamila/00), fino ad un massimo
di 150.000,00 euro (euro centocinquantamila/00) come forma di cofinanziamento per
un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di
interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro
Come e quando presentare la domanda?
Le domande, firmate digitalmente, vanno presentate dalle ore 11:00 del 5 luglio 2022 e non oltre le ore 16:59 del 30 settembre 2022, collegandosi al portale:
https://portale-paesaggirurali.cdp.it/
Dettaglio spese ammissibili
a. spese per l’esecuzione di lavori o per l’acquisto di beni/servizi, compreso l’acquisto e
installazione di impianti tecnici;
b. spese per l’acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte
delleamministrazioni competenti;
c. spese tecniche di progettazione(ivi comprese quelle per la stesura di un piano di gestione
ove previsto), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno,
nel limite massimo del 10%;
d. allacciamenti, sondaggi e accertamenti tecnici;
e. spese per attrezzature, impianti e beni strumentali finalizzati anche all’adeguamento degli
standard di sicurezza, di fruibilità da parte dei soggetti disabili, piattaforme e ausili digitali
alla visita;
f. spese per l’allestimento degli spazi in cui si svolgono le iniziative, per materiali e forniture,
spese di promozione e informazione;