Sinceramente da marzo non ho mai commentato le scelte in materia di coronavirus adottate dal governo comunale e nazionale, pur talvolta non condividendole in toto, per il semplice motivo che in momenti di difficoltà non bisogna far sentire troppe voci e fare confusione.

In questo caso la coscienza mi impone di dire pubblicamente che la decisione di fare lo screening gratuito a tutti i cittadini di Piano (e nella sede dell’ex clinica San Michele al resto della penisola) è sbagliata, incomprensibile e potenzialmente pericolosa per la massa di persone che si potrà muovere.

Credo che la prima decisione comunicata: affidarsi al medico curante, che avrebbe disposto lo screening e non alla decisione arbitraria del cittadino. Purtroppo il bacino potenziale della penisola sorrentina è di oltre 50,000 abitanti, se si muovesse solo il 10% sarebbero numeri ingestibili. Se poi (malauguratamente) fossero persone potenzialmente infette, il disastro è dietro l’angolo.

Infine non si capisce per quale motivo, anche per il resto della penisola non si provveda scaglionando i cittadini per lettera del cognome.

Insomma, siamo ancora in tempo per cambiare idea e organizzare al meglio questa campagna di test.

Ps: come al solito confido di sbagliarmi e stendo un velo pietoso sui post di facebook cancellati, le rassicurazioni errate e tutta gli sbagli possibili di una comunicazione che deve passare sui social network e non attraverso canali dotati di una maggiore ufficialità e ponderazione delle scelte.