Il mito della diversità, esiste in politica da tempi antichi. In realtà quando diciamo diversi, il più delle volte si pensa ‘migliori’.
Poi con le stagioni del centro sinistra al governo ci siamo accorti che tanto diversi non erano(eravamo?). Adesso tocca ai cinque stelle.
Di Maio pizzicato in un hotel di lusso nel viaggio in Cina, la Taverna con la madre nelle case popolari, le auto blu che sono rimaste al loro posto e i vari familiari e amici assunti nel ‘sottobosco’ di governo. Della Lega ricordo soltanto i 49 milioni di euro trafugati.
Insomma, siete proprio sicuri che tutta questa diversità esista? E soprattutto, è necessaria? Se sì, bisogna guardare altrove rispetto alle attuali prassi politiche e anche agli attuali partiti. Pensiamoci, tutti in qualità di cittadini e non per ‘partito preso’. Utopia? Forse.