Come avete visto sto cercando di non sconfinare nella politica nazionale. Da un lato perché è un atteggiamento un po’ da rosiconi, dall’altro per avere il giusto tempo per giudicare,in un dibattito sereno, quello che si sta facendo o meno.

La considerazione che ci tengo a mettere nero su bianco è che lo scontro permanente tra il governo italiano e l’unione europea continuerà fino a maggio, quando voteremo il rinnovo dei vertici di Bruxelles.

La commissione europea, con quel pizzico di spocchia, è il capro espiatorio perfetto per dire agli elettori pentastellati e leghisti che non avranno il reddito di cittadinanza, se non in minima parte, la riforma delle pensioni sarà una mini riforma e lo stesso varrà per le decine di promesse fatte in campagna elettorale. Sarà colpa dei “poteri forti di Bruxelles”.

Ovviamente ci dimenticheremo tutti che durante la campagna elettorale ci hanno raccontato che i soldi c’erano e che tutto quello che accade è sempre colpa di qualcun altro. Per quanto tempo continueremo a crederci?