Il problema è tutto in un cavillo: l’articolo 20 del Contratto collettivo nazionale di lavoro che stabilisce il reintegro sul posto di lavoro in caso di recesso da quello attualmente occupato. L’ingegner Maresca trova questa interpretazione particolarmente restrittiva e ritiene invece, ottenuta l’aspettativa dalla scuola, di poter rientrare in forze al Comune di Piano di Sorrento per un anno. Di fronte a questa interpretazione nascerà un contenzioso, molto probabilmente. In parole povere Graziano farà causa al Comune.
Non so sinceramente tra i due litiganti chi ha ragione. Però so che non è normale comunicare all’ingegner Maresca, ufficialmente questa posizione l’ultimo giorno utile, il venerdì quando era previsto il suo rientro per lunedì. So anche che a perderci sarà il Comune di Piano di Sorrento, che perde una risorsa valida e probabilmente anche la possibilità di realizzare mezza cosa nell’ultimo anno e mezzo di amministrazione.
Ma si sa, faremo i marciapiedi in Piazza Cota e forse sarà inaugurato un altro orologio, alla faccia delle grandi opere.
In tutto questo permane il silenzio della politica che o è complice di un pasticcio o è ignara. Delle due quale è peggio?