In apertura di consiglio comunale, vivo una sorta di amarcord, trovandomi di nuovo di fronte ad una mia proposta di ordine del giorno, relativa all’approvazione di un regolamento per consentire ai cittadini di ‘adottare le aiuole’ pubbliche. Stavolta apprendiamo per bocca del segretario che tutto ciò che concerne i regolamenti deve essere prima discusso nell’apposita commissione, quindi prima di poterla discutere è rimandata alla commissione Statuto e regolamenti. Al momento non viene convocata perché ci sono anche io, una sorta di spaventapasseri nostrano e va inserito il consigliere Mare, per ciò che prevedono statuto e regolamenti, va inserito in tutte le commissioni. Vi ricordo che Statuto comunale e regolamento di funzionamento hanno una distanza temporale di anni e spesso non coincidono, inoltre lo Statuto del Comune è fatto per un consiglio comunale molto più ampio di quello attuale, ma deve ancora essere aggiornato. Sarà interessante capire quale soluzione verrà proposta dal segretario per non bloccare l’attività dell’ente che già non brilla per velocità.

Inutile dirvi che non condivido nemmeno questa interpretazione.

In apertura, tra le interrogazioni vi segnalo quella del Consigliere Mare, che giustamente fa notare la mancata pubblicazione sul sito istituzionale le analisi fatte sull’acqua delle famose casette. Se vi ricordate è una delle prime ‘inchieste’ di questo blog. Se qualcuno ha voglia di rileggerlo è qui,

Fa notare il consigliere, come la risposta affidata soltanto ad una società privata, manca di tatto istituzionale e di rispetto, ma l’atteggiamento di sufficienza è il motivo ricorrente di questo consiglio comunale. Infatti all’interpellanza proposta sempre dallo stesso consigliere, che invitava con una mozione ad istituire il garante per la disabilità, viene fatto un semplice rimando alla costituenda azienda speciale. Quindi se ne andrà via un altro anno.

Con un interrogazione, ho fatto notare i tempi troppo lunghi di pubblicazione delle delibere, soprattutto quelle di giunta, che rendono il lavoro di controllo del consigliere comunale, sempre troppo spesso ex post, e non in maniera contestuale agli avvenimenti.

Ho presentato un interpellanza, in merito ad un terreno di 10.000 metri quadrati di proprietà comunale, affidato da anni al centro di riabilitazione equestre(da qui in poi l’abbreviamo in CRE). Tale affidamento è regolato tramite una convenzione, rinnovata nel 2010. Ho chiesto, tra le cose, lumi in merito agli abusi edilizi, segnalati dall’Assessore Russo nel consiglio di marzo e con molta fatica abbiamo ottenuto una risposta in merito. Non è stato soddisfacente apprendere che in relazione ai servizi svolti non ci sono dati in possesso del Comune. Non sappiamo in che giorni vengono effettuate le attività e per quale numero di utenti. Inoltre dal tenore della risposta, ho fatto notare che nessuno si era nemmeno letto la convenzione. Infine, non è chiaro cosa intende fare il Comune per il proseguio.

Non viene accolta la mozione che chiede di acquistare delle bici elettriche per i vigili e nemmeno quella su Marina di Cassano, in cui tutte le opposizioni avevano chiesto degli interventi sul quotidiano: migliori trasporti, orari più lunghi dell’ascensore, pulizia ed organizzazione dei bagni. Cose su cui sarebbe stato possibile trovare una convergenza, invece la chiusura totale permane, sotto la solita frase ‘lo stiamo già facendo’ . A questo punto sarà interessante andare a leggere il questionario con le autocertificazioni inviato alla Fee ed attendere l’estate.

Finalmente abbiamo discusso l’ordine del giorno sull’antifascismo, sono passati circa cinque mesi, ci sono voluti tre consigli comunali, una diffida al prefetto e tanta pazienza. Il risultato è quello che ci aspettavamo, di fronte alla richiesta di inserire una autocertificazione di adesione ai principi dell’antirazzismo, dell’antifascismo e della resistenza a chi usufruisce di aree pubbliche si è deciso di dire di no. Purtroppo su questi temi non ci può essere ambiguità, si deve scegliere da che parte stare con chiarezza ed il Comune di Piano ha deciso di rispondere ‘assente’. Sinceramente questo mi fa capire di aver fatto la scelta migliore quando mesi fa ho deciso di abbandonare la nave senza timone.

Arriviamo al bilancio consuntivo, in pratica una fotografia del 2017. Leggerete prossimamente un apposito post, maggiormente dettagliato. Faccio notare soltanto che non vengono rispettate le previsioni in 14 programmi su 16. Non vengono effettuate spese per investimenti ed opere pubbliche. Praticamente non viene intercettato quasi nulla di extra comunale, figuratevi i fondi europei. Tutto i numeri si riversano nel paese che risulta, praticamente anestetizzato. Anche fare la critica risulta difficile, perché non c’è niente da criticare, purtroppo nemmeno niente di realizzato.