Il bilancio di previsione del Comune è un documento complesso, con dati molto aggregati e una difficoltà non indifferente di lettura, per chi vuole cimentarsi lo trova a pié pagina in formato pdf da scaricare. Avvvertenze: questo post è molto lungo, vediamo come va, magari nei prossimi giorni ne faccio una versione riassunta.
Entrate
Il capitolo delle entrate vede un lieve aumento delle entrate tributarie, nessun grosso cambiamento per quella che è la previsione dell’incasso dei fitti.
Abbiamo 570.000 di sanzioni con una percentuale di non riscossione molto alta. Circa il 40%. Per quanto riguarda i canoni di locazione questa percentuale, sui 315.000 Euro previsti si aggira al 15%. In pratica abbiamo una parte consistente di entrate che vanno a pesare sul fondo crediti dubbia esigibilità, che quest’anno, grazie ad un regalo del governo devono essere accantonati solo nella misura del 75%, ma che nei prossimi anni, a diversi scaglioni raggiungeranno il 100%.
Mi è capitato di segnalare questo problema ad ogni seduta di bilancio, ma non è stata mai adottata una misura strutturale che potesse innestarsi e arrestare questo fenoneno. Misura, badate che deve essere presa dalla politica, non dagli uffici che già svolgono un lavoro al massimo delle loro capacità.
Quindi più continueremo a non incassare, più quel macigno graverà sul bilancio del Comune.
Rispetto al recupero dell’evasione l’ufficio tributi risulta molto efficiente, soprattutto per tutto ciò che concerne la tassazione immobili e rifiuti. La previsione è di 866.000
I servizi pubblici a domanda individuale costano oltre 600.000 Euro al Comune e trovano copertura nemmeno al 45% del loro costo.
I contributi per gli investimenti, fermi a 281.000 Euro, ci danno la cifra della difficoltà dell’amministrazione a reperire fondi che non siano comunali.
Per poter realizzare qualcosa ci siamo ridotti a dover indebitare il comune, per 500.000 Euro e questo per quello che mi riguarda è già sintomatico del fallimento di questa amministrazione. Tale indebitamento non si risolverà in un investimento verso un’opera pubblica che poi andrà ad arricchire il patrimonio comunale, ma sarà destinato ad un misero maquillage delle strade comunali e ai 50.000 Euro per qualche foto in piazza cota, col marciapiede rifatto.
Questo dovrebbe far prendere coscienza gli amministratori comunali, che le spese fatte negli anni precedenti, seppure per cose utilissime, come le luminarie alla festa di san michele o il portavoce del Sindaco, il bilancio del Comune semplicemente non se li può più permettere.
Uscite
Nei capitoli della spesa, manca una razionalizzazione nei tagli che a tratti appaiono lineari, devo dire che ho fatto fatica a capire che cosa vuole realizzare l’amministrazione in quest’anno, tranne asfaltare le strade.
Non siamo riusciti nell’intento di ridurre la spesa dei rifiuti che è uno dei capitoli più importanti del Comune, nonostante l’attivismo dell’assessore. Continueremo a dare un po’ di contributi al commercio, alle associazioni culturali e al turismo
Manca all’interno del prospetto della tassa di soggiorno la definizione delle spese, richiamando la norma che dice: “Il relativo gettito e’ destinato afinanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonche’ dei relativi servizi pubblici locali. “
Non sappiamo se il gettito previsto per l’anno 2018 sia andato a finanziare una di queste voci o tutte insieme, sapere per cosa si sta pagando, potrebbe essere un incentivo in più agli stessi operatori che da quest’anno sono responsabili dell’imposta.
Mi sarei aspettato, vista l’iniziativa lodevole portata avanti da Monia Cilento, una misura sulla riqualificazione dei parchi, invece ci abbiamo dovuto pensare noi con un emendamento. E’ un modo poco chiaro per dire che non si vogliono riqualificare i parchi?
I 4000 euro sulle politiche giovanili, rispetto ad esempio alla mole di contributi, sono semplicemente inutili. Andranno a finanziare i soliti corsi di lingue? Chissà, di certo non si creeranno grosse opportunità per i giovani a Piano nel 2018.
I servizi sociali, restano un costo molto importante come abbiamo visto e spesso il costo di gestione va ad incidere nella quota del 20% circa rispetto ai servizi erogati. Inoltre bisogna notare che il Comune si è lasciato sfuggire per l’anno in corso un professionista come il Dott. Gennaro Izzo che ha portato il piano sociale di zona ad essere un fiore all’occhiello in Regione Campania e a reperire una quantità non indifferente di finanziamenti, non ultimi quelli che hanno permesso al Comune di Piano di realizzare il centro polifunzionale e l’asilo nido a S. Liborio.
Perdere tale professionalità è un altro macigno che mina la credibilità e capacità di quest’amministrazione di lavorare per il bene comune.
A mio avviso andrebbero pensati due consigli comunali, ad hoc sulla gestione dei servizi sociali, visto il passaggio all’azienda consortile e l’uso del personale comunale, con annesso piano delle performance.
Il capitolo dei rifiuti merita un approfondimento a parte, questo il testo, pressapoco dell’intervento fatto in consiglio comunale.
Rifiuti
Il capitolo dei rifiuti è uno dei più consistenti riguardo la spesa del Comune di Piano di Sorrento. Partiamo dal fatto che mancano i dati relativi alla produzione di rifiuti nel 2017, infatti sul sito istituzionale di penisola verde i dati disponibili si fermano al 2016, quindi è impossibile qualsiasi tentativo di comparazione dei dati dichiarati in via previsionale dal piano industriale e quelli che poi si verificano realmente sul campo. C’è da dire però che confrontando le cifre emerge una discrepanza tra quanto previsto dal Piano industriale e quanto invece è previsto dal bilancio di previsione 2018. Discrepanza che in questo caso è minima ma confrontando i dati 2017 , dal piano industriale abbiamo 2.43 milioni, mentre alla previsione definitiva presente in bilancio arriviamo a 2,75 milioni. Resta inoltre in sospeso la questione del credito che la società vanta nei confronti del Comune, so che c’è un contenzioso in corso col Comune di Sorrento, sarebbe interessante capire la strategia messa in campo dal Comune di Piano di Sorrento, che al momento ancora non si è vista.
Il tema della riduzione del rifiuto, in particolare della frazione umida, non viene affrontato, se non con misure blande, come le compostiere acquistate ma non promosse nemmeno con un manifesto o un articolo sul sito istituzionale del Comune.
Da due anni viene raccontata ai cittadini la favola sul giorno di raccolta in meno, eppure al centro di Piano viene effettuata la raccolta 7 giorni a settimana, mentre nella zona alta è dal 2015 che viene fatta una volta in mento, trasformandoli di fatto in un paese di serie b, visto che al danno si aggiunge la beffa che devono pagare la tari sull’ammontare complessivo del costo, senza alcuno sconto.
Emedamenti
Abbiamo cercato di apportare alcune correzioni al bilancio, chiedendo di :
- Istituire un fondo per la manutenzione di almeno un parco, dall’importo di 10.000 Euro
- Tagliare il costo del Portavoce del Sindaco
- Destinare 3500 Euro del capitolo sul turismo all’installazione del wi fi comunale in una Piazza a scelta dell’amministrazione
Gli emendamenti sono stati bocciati, senza nemmeno dichiarare la motivazione. Soltanto l’ultimo grazie alla sensibilità dell’Assessore Cilento c’è stato un impegno ad attuare la misura proposta, nonostante la bocciatura dell’emendamento. E’ stato del tutto evidente la poca voglia di condivisione di quello che è l’atto fondamentale del consiglio comunale che proietterà l’amministrazione oltre metà mandato. Quindi il tempo sta per scadere. Invito i cittadini a controllare quanto è stato fatto e quanto no, rispetto al programma elettorale promesso.
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