Sono riuscito soltanto adesso a trovare il tempo di postare qualcosa. Questa settimana è stata costellata da una girandola di eventi, riunioni e telefonate . Viste le ricostruzioni apparse sulla stampa, alcune anche piuttosto fantasiose penso sia opportuno fare alcune precisazioni.
Il coordinamento dei circoli del partito democratico è una difficile scommessa: trasformare il campanilismo e le tante debolezze in una forza coesa.
Tale percorso è iniziato grazie alla festa dell’Unità a Vico Equense ed è stato confermato ,dai segretari di circolo ,in una richiesta formale, fatta al segretario provinciale per chiedere di istituire i coordinamenti di zona del partito, per aree omogenee. Mi è stato proposto di guidare questo percorso(affiancato da Stefania Astarita). Ho accettato ponendo il termine di tre mesi, quindi solo per il periodo elettorale.Credo sia importante che ci sia un termine perché ho sempre creduto nella differenza tra ruoli prettamente politici e quelli istituzionali.
Il coordinatore, finché i coordinamenti non saranno formalmente riconosciuti dal partito ha un ruolo di facilitatore nei rapporti tra i circoli e di relazione con l’area del comprensorio (i monti lattari e l’area stabiese). Non ha potere di veto su nessuno e soprattutto non è una sorta di dittatore che decide da solo, anzi gli unici soggetti legittimati a decidere sono i segretari dei circoli eletti in tutti i Comuni della penisola.
Il percorso che abbiamo intrapreso è il seguente:
- Ci siamo incontrati in penisola e abbiamo individuato un identikit del possibile miglior candidato per la nostra area
- Abbiamo chiesto al segretario provinciale di consultarci ed informarci riguardo le candidature che avverranno nei quattro collegi (uninominale Camera e Senato e plurinominale)
- Martedì ci siamo incontrati con il resto del collegio elettorale (uninominale Camera) a Castellamare in vista dell’incontro avvenuto giovedì col segretario provinciale ed abbiamo condiviso un documento alla base della nostra richiesta di ascolto e condivisione
- Il segretari provinciale è stato disponibile all’ascolto ed aperto alle esigenze del territorio e si è impegnato a trasmettere una rosa di nomi alla segreteria regionale che insieme al partito nazionale è l’organo deputato alla trasmissione delle liste
- In questo weekend saranno formalizzate le ipotesi di candidature, ovviamente di persone disponibili a farlo sia nell’area di Castellamare, che della penisola e monti lattari, dopodiché saranno trasmessi alla segreteria provinciale.
Voglio sottolineare alcuni aspetti positivi: anzitutto il dato politico, che la penisola sorrentina, se rimane unita ha ricevuto pari dignità a quella di Castellamare di Stabia, città grande e con una tradizione storica di centro sinistra. Il secondo aspetto è quello del modello organizzativo che andiamo a proporre, sta avendo numeroso eco in tutta la provincia di Napoli e ci arrivano segnali di apprezzamento ed interesse, ponendo quindi la penisola come una ‘best practice’ nell’organizzazione politica del partito democratico. Infine il percorso di ascolto del segretario provinciale , che da seguito ad una nostra richiesta, non lasciandola cadere nel vuoto, anzi rispondendo rapidamente e con convinzione.
Quanto detto deve farci investire maggiormente nel progetto unitario, approfitto del post per ringraziare i segretari, gli amministratori locali ed i militanti che si stanno impegnando in questo difficile, ma appassionante percorso!